Conclusione entusiasmante della sfida della Mano Bionica nella Robotica per gli alunni del tempo prolungato

Nel contesto delle ore del rientro pomeridiano a scuola, si è conclusa con grande entusiasmo e partecipazione dei ragazzi di 2B, 2C e 3B del tempo prolungato l'attività di robotica incentrata sulla realizzazione di una Mano Bionica. Si tratta, per le seconde, della prima delle tante attività del progetto Mission X proposto dall’ESERO ITALIA (European Space Education Resource Office) a cui parteciperanno i ragazzi durante questo anno scolastico. Questa esperienza ha coinvolto ragazzi entusiasti, desiderosi di scoprire e imparare attraverso la sfida e la collaborazione di squadra.

Durante le sessioni di laboratorio, gli studenti hanno appreso i principi basilari della robotica e della biomeccanica, mettendo in pratica le loro conoscenze per assemblare e collaudare la Mano Bionica. L'attività non solo ha fornito una panoramica teorica di come è strutturata la mano umana, ma ha anche offerto l'opportunità di lavorare in gruppo, potenziando le abilità di problem-solving e stimolando la creatività dei partecipanti. Tutti si sono sentiti coinvolti, ognuno per le proprie competenze, nessuno è rimasto con le “mani in mano”.

Il momento culminante di questa avventura è stato senz'altro rappresentato dalla challenge finale, un'emozionante gara in cui i vari team hanno avuto la possibilità di mettere alla prova le proprie creazioni. L'atmosfera carica di adrenalina e la determinazione di ciascun gruppo hanno reso questa fase dell'attività di robotica un momento memorabile per tutti i partecipanti.

Ciò che ha reso questa esperienza così apprezzata dai ragazzi è stato soprattutto il divertimento. Oltre alla componente educativa, l'attività è stata concepita per suscitare interesse e passione nei confronti della scienza e della tecnologia, e il coinvolgimento diretto nella costruzione e nell'utilizzo di una Mano Bionica ha reso l'apprendimento un'avventura entusiasmante.

La sfida non ha soltanto fornito una vetrina per mettere alla prova le abilità tecniche acquisite, ma ha anche stimolato l'aspetto competitivo in modo sano e costruttivo, incoraggiando lo spirito di squadra e la collaborazione. Il confronto tra i team ha favorito lo scambio di idee e strategie, consolidando la consapevolezza che il lavoro di gruppo porta a risultati migliori.

Quindi, l'attività di laboratorio dedicata alla Mano Bionica si è rivelata non solo un'opportunità educativa ma anche un'esperienza coinvolgente e divertente per i partecipanti. Ha messo in luce il potenziale di apprendimento pratico e collaborativo che può avere luogo al di fuori delle ore scolastiche tradizionali. Lascia una traccia non solo nella memoria dei ragazzi, ma anche nel loro interesse verso il mondo della scienza e della tecnologia, alimentando la curiosità per esplorare nuove frontiere di conoscenza.

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